ARICCIA
BARI
BERGAMO
BOLOGNA
BOLZANO
COMO
FIRENZE
IMPERIA
LONDRA
MILANO
MONTECARLO
NAPOLI
PADOVA
PESARO
RIETI
La Roque d'Anthéron
ROMA
SIENA
SPOLETO
TARANTO
VERONA
BOLOGNA

COMUNICATO STAMPA

Una Norma firmata Tiezzi con il debutto di Daniela Dessì nel ruolo. Il capolavoro di Vincenzo Bellini, in scena al Teatro Comunale di Bologna
 il prossimo 29 aprile (repliche fino al  9 maggio).
 

 

NORMA
di VINCENZO BELLINI
Tragedia lirica in due atti di Felice Romani
 
Personaggi e interpreti
Pollione Fabio Armiliato
Oroveso Rafal Siwek
Norma Daniela Dessì
Adalgisa Nino Surguladze
Flavio Antonello Ceron
 
Direttore Evelino Pidò
Regia Federico Tiezzi
Scene Pier Paolo Bisleri su bozzetti originali di Mario Schifano
Costumi Giovanna Buzzi
Luci Gianni Pollini
Maestro del Coro Paolo Vero
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
Nuovo allestimento del Teatro Comunale di Bologna
in coproduzione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatro di Bari
e la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste


 
Una Norma da non perdere - questa del Teatro Comunale di Bologna – che utilizza come fondali i magnifici bozzetti disegnati da Mario Schifano per le scene dell’edizione del Petruzzelli del 1991. Da non perdere anche per Federico Tiezzi che ne cura la regia, e  per il soprano Daniela Dessì che, al suo debutto nel ruolo,   affronterà per la prima volta la celebre aria “Casta Diva”, capolavoro destinato a cantanti fuoriclasse come Giuditta Pasta, per la quale Bellini la scrisse, e che Maria Callas rese immortale in tutto il mondo.
 
Norma segnò nel 1991 il debutto di Federico Tiezzi come regista d’opera. Capofila di un’avanguardia teatrale di giovani esordienti negli anni ’70, con il suo gusto, la sua sensibilità, il suo stile personalissimo, Federico Tiezzi  ha contribuito a un profondo cambiamento della scena italiana. Amico di artisti come Boetti, Mendini e Schifano,  quando gli chiesero con chi avrebbe voluto lavorare  per il suo esordio nel melodramma, il regista indicò proprio quest’ ultimo. “Da lì cominciò il complotto per convincere Mario”, ricorda oggi Tiezzi.  Per caratterizzare l’opera vennero scelti due elementi “profondamente shakespeariani” secondo il regista: la luna e la quercia. Li ritroviamo  in questa nuova edizione bolognese,  dove non mancano le novità: nelle nuove scenografie rielaborate da Pier Paolo Bisleri -  con alcuni fondali che non furono realizzati per il Petruzzelli, come la grande quercia con le radici a vista che ritroviamo nel sipario d’apertura -  ma anche nei costumi di Giovanna Buzzi.  “Lavorare con Schifano significò l’incontro di due mondi: fortemente astratto il mio, anche nella messa in scena, e più concreto, materico, anche nel modo di interpretare l’arte, quello di Schifano. Questa  esperienza ci diede modo di approfondire l’amicizia e l’affetto reciproco. Insieme a Mario lavorammo sul contrasto tra natura e storia: dal nostro incontro nacque un mondo onirico, sognato”.
Questo mondo, frutto della visionarietà di un genio inquieto come Mario Schifano e del talento registico di Federico Tiezzi,   potremo ritrovarlo nella Norma bolognese attraverso l’omaggio  che il regista toscano gli offre dopo  diciotto anni.
Da quell’esordio  nel ’91, Tiezzi, musicista, non ha mai smesso di realizzare fortunate regie d’opera,  dando corpo, movimento, gesti alla sua grande passione per la musica. “Tutta l’arte ha come prospettiva finale la musica,  - sono le sue parole -. Anche la pittura, la scultura, l’architettura hanno un ritmo, una scansione, quasi una partitura . L’opera è, in sintesi,  l’arte nella quale possono confluire tutte le arti”.

Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna ci sarà il maestro Evelino Pidò, direttore esperto soprattutto nel repertorio classico e del primo Ottocento.
L’ acclamata Daniela Dessì sarà affiancata dal compagno, il tenore Fabio Armiliato.
Capolavoro del lirismo vocale di Bellini, “Norma” è un’opera piena di pagine solenni e memorabili. Commissionata al compositore dal Teatro alla Scala, l’opera andò in scena nel teatro milanese il 26 dicembre 1831, accolta freddamente dal pubblico. Ma il successo arriverà subito dopo, con le repliche.
 
Info
Biglietteria-
I  biglietti sono in vendita a partire dal mese precedente la prima rappresentazione di ogni spettacolo
I biglietti tramite internet e telefono sono in vendita per i posti ancora disponibili nelle rappresentazioni della Stagione d'Opera e di Balletto, tranne i posti di balconata.
www.comunalebologna.it , www.charta.it <http://www.charta.it/> <http://www.charta.it/>  . (tel.199-107070).
 
Ufficio stampa Teatro Comunale di Bologna Tel. 051529947